Sono davvero interessanti i numeri relativi alla Sardegna che sono emersi oggi dell'Indagine AlmaLaurea sul Profilo e sulla Condizione occupazionale che hanno coinvolto i laureati di 71 università delle 73 ad oggi aderenti al Consorzio.
Il rapporto conferma la soddisfazione degli Studenti sardi verso l'Università. Molto bene il dialogo con i docenti e ottima valutazione dei servizi di biblioteca. Sono infatti ben il 63% i giovani che riconfermerebbero la scelta che hanno fatto su corso e ateneo.
Ovviamente non tutto è perfetto e le percentuali di gradimento scendono quando si tratta di aule: il 58% le ritiene adeguate, ma solo il 25% pensa che il numero delle postazione informatiche sia adeguato.
Interessanti e positivi invece i dati relativi al tasso di occupazione che arrivano al 56% ad un anno dalla tesi di laurea con la triennale. Stessa percentuale, sempre 12 mesi dopo la laurea, per la magistrale biennale. Le percentuali poi salgono se si guardano i dati dopo tre anni (72%) e cinque (77%). In particolare, per quanto riguarda il lavoro a cinque anni dalla magistrale, gli occupati stabili hanno retribuzioni che arrivano a 1.266 euro mensili netti.
La maggior parte dei laureati, il 73%, trovano occupazione nel settore privato, mentre il 21% in quello pubblico. La restante quota lavora nel non-profit (5%). In generale comunque l'ambito dei servizi assorbe l'83%, mentre l'industria accoglie il 15% degli occupati. Marginale la quota di chi lavora nel settore dell'agricoltura.
Dunque nonostante la Sardegna non abbia certamente le opportunità offerte in altre regioni e la facilità di spostamento della penisola, chi sceglie di allungare la propria formazione affrontando l'iter universitario ha un'ottima probabilità di trovare impiego entro cinque anni.
Ovviamente non tutto è perfetto e le percentuali di gradimento scendono quando si tratta di aule: il 58% le ritiene adeguate, ma solo il 25% pensa che il numero delle postazione informatiche sia adeguato.
Interessanti e positivi invece i dati relativi al tasso di occupazione che arrivano al 56% ad un anno dalla tesi di laurea con la triennale. Stessa percentuale, sempre 12 mesi dopo la laurea, per la magistrale biennale. Le percentuali poi salgono se si guardano i dati dopo tre anni (72%) e cinque (77%). In particolare, per quanto riguarda il lavoro a cinque anni dalla magistrale, gli occupati stabili hanno retribuzioni che arrivano a 1.266 euro mensili netti.
La maggior parte dei laureati, il 73%, trovano occupazione nel settore privato, mentre il 21% in quello pubblico. La restante quota lavora nel non-profit (5%). In generale comunque l'ambito dei servizi assorbe l'83%, mentre l'industria accoglie il 15% degli occupati. Marginale la quota di chi lavora nel settore dell'agricoltura.
Dunque nonostante la Sardegna non abbia certamente le opportunità offerte in altre regioni e la facilità di spostamento della penisola, chi sceglie di allungare la propria formazione affrontando l'iter universitario ha un'ottima probabilità di trovare impiego entro cinque anni.