Il 2016 potrebbe essere un anno record per la stagione estiva in Sardegna. Secondo le previsioni, la crescita delle presenze arriverà al 10 per cento. Una boccata d'aria fresca per tutte le strutture ricettive e tutte le attività connesse al turismo. La forbice di crescita delle presenze viene stimata tra un 5 e un 10 per cento e si somma al già notevole miglioramento degli ultimi 2 anni. La Sardegna infatti, dal 2013 al 2015, ha guadagnato il 20 per cento in più di turisti e a confermarlo è l'assessore regionale al Turismo, Francesco Morandi che sottolinea i segnali positivi anche per i trasporti marittimi, i voli aerei e in tutte le infrastrutture.
Per cercare di ottenere il massimo dai prossimi ponti e sopratutto dalla bella stagione, la regione sta lavorando per un allungamento della stagione per consentire una apertura prolungata delle strutture ricettive. Per maggio sono previsti sopratutto arrivi dall'estero che proseguiranno sino ad ottobre grazie a mercati come Germania, Svizzera, Austria e Regno Unito dove sono state fatte delle iniziative mirate per la promozione del territorio e di tutta la Sardegna.
Fortunatamente l’effetto negativo dell’addio di Ryanair non si sente particolarmente visto che fino a ottobre il taglio dei voli non penalizza troppo la Sardegna. Inoltre i prezzi dei biglietti dei traghetti sono calati permettendo un ritorno degli italiani nell'isola. Un turismo quindi non solo proveniente dall'estero ma anche e sopratutto dalle altre regioni della penisola.
Le iniziative a Cagliari e in tutte le altre città sarde non mancheranno e tra mare, terra, escursioni e turismo enogastronomico speriamo in un'estate ricca per tutte le attività che vivono di turismo.
Per cercare di ottenere il massimo dai prossimi ponti e sopratutto dalla bella stagione, la regione sta lavorando per un allungamento della stagione per consentire una apertura prolungata delle strutture ricettive. Per maggio sono previsti sopratutto arrivi dall'estero che proseguiranno sino ad ottobre grazie a mercati come Germania, Svizzera, Austria e Regno Unito dove sono state fatte delle iniziative mirate per la promozione del territorio e di tutta la Sardegna.
Fortunatamente l’effetto negativo dell’addio di Ryanair non si sente particolarmente visto che fino a ottobre il taglio dei voli non penalizza troppo la Sardegna. Inoltre i prezzi dei biglietti dei traghetti sono calati permettendo un ritorno degli italiani nell'isola. Un turismo quindi non solo proveniente dall'estero ma anche e sopratutto dalle altre regioni della penisola.
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