Non basteranno sicuramente per tutti ma è comunque un primo inizio e una parte importante rispetto al fondo di 10 milioni di euro istituito con la Finanziaria regionale a favore delle piccole e medie imprese del settore agricolo. Sono sette milioni i soldi che attraverso i Confidi potranno offrire una garanzia sul credito stimata in 120 milioni. L'assessore regionale dell'Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha presentato l'iniziativa specificando "che i tre milioni restanti saranno utilizzati a breve una volta individuate altre misure di sostegno più sofisticate come i cosiddetti 'sheep bond', per lo più destinati al settore ovicaprino".
I sette milioni di euro sono rivolti a tutte le Piccole e medie imprese operanti nel settore agricolo primario e della trasformazione e comprendono anche allevamenti e cooperative di trasformazione lattiero caseario, nonché quelle operanti nell'ortofrutta e le cantine vitivinicole. I finanziamenti consentiranno di sostenere le imprese negli investimenti materiali e immateriali, migliorare la liquidità delle imprese e affrontare l'indebitamento, che è la vera emergenza attuale.
Si stima, infatti, che le imprese agricole sarde abbiano raggiunto un livello di indebitamento pari a circa 800 milioni di euro, con un'esposizione maggiore nelle are di pianura e irrigue, dove maggiori sono stati gli investimenti, in particolare nel settore serricolo (39%), florovivaistico (19%) e nel comparto della trasformazione (14%).
Un piccolo aiuto che speriamo possa servire concretamente.
I sette milioni di euro sono rivolti a tutte le Piccole e medie imprese operanti nel settore agricolo primario e della trasformazione e comprendono anche allevamenti e cooperative di trasformazione lattiero caseario, nonché quelle operanti nell'ortofrutta e le cantine vitivinicole. I finanziamenti consentiranno di sostenere le imprese negli investimenti materiali e immateriali, migliorare la liquidità delle imprese e affrontare l'indebitamento, che è la vera emergenza attuale.
Si stima, infatti, che le imprese agricole sarde abbiano raggiunto un livello di indebitamento pari a circa 800 milioni di euro, con un'esposizione maggiore nelle are di pianura e irrigue, dove maggiori sono stati gli investimenti, in particolare nel settore serricolo (39%), florovivaistico (19%) e nel comparto della trasformazione (14%).
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