L'Orto dei Cappuccini fu realizzato nel 1595 sulla collina ad ovest dell’Anfiteatro romano. Il Convento dei frati possedeva una vasta estensione di terreno adibita ad orto per la coltura delle piante officinali, al cui interno si trovavano alcune antiche cisterne di epoca romana. Nell'orto dei cappuccini, ora di proprietà comunale, si aprono varie monumentali cisterne scavate nella roccia calcarea, per lungo tempo attribuite a periodo punico. Si tratta, invece, di cave di blocchi aperte forse nel I-II secolo d.C., per la costruzione del vicino anfiteatro romano. Esse furono adibite a cisterne solo in un secondo tempo, una volta impermeabilizzate con il cocciopesto (un intonaco di calce mista a cocci triturati). La più ampia poteva contenere fino a un milione di litri d'acqua piovana, proveniente dall'anfiteatro attraverso un lungo cunicolo sotterraneo ancora percorribile.
Dopo mesi di lavori e un finanziamento di 200 mila euro, finalmente l'Orto dei Cappuccini sarà riaperto al pubblico. L'evento è in programma domani, martedì 10 maggio alle 17.30 con ingresso da Viale Merello. Saranno presenti il sindaco Massimo Zedda e l'assessore al Verde Pubblico Paolo Frau.
Un altro luogo storico di Cagliari che torna ai cittadini rivisto, ripristinato e reso ancora più interessante.
Dopo mesi di lavori e un finanziamento di 200 mila euro, finalmente l'Orto dei Cappuccini sarà riaperto al pubblico. L'evento è in programma domani, martedì 10 maggio alle 17.30 con ingresso da Viale Merello. Saranno presenti il sindaco Massimo Zedda e l'assessore al Verde Pubblico Paolo Frau.
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