Seguendo da vicino il mercato della tecnologia e del web, non possono che continuare ad aggiornarvi sugli ultimi investimenti che sono stati fatti all'interno del CRS4 grazie all'arrivo del colosso cinee Huawei | QUI trovate il precedente articolo |.
Da ieri è infatti diventato operativo il Memorandum of Understanding (MoU) fra la Regione Sardegna, il CRS4 e Huawei firmato ad Hannover lo scorso 15 marzo per lo sviluppo di progetti di ricerca in ambito Smart & Safe City.
La prima riunione per definire l'iter dell'accordo si è tenuta a Cagliari, nell'assessorato regionale della Programmazione e del Bilancio e, poco prima, il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha incontrato i vertici di Huawei confermando l'interesse della nostra isola verso la sperimentazione.
Da ieri è infatti diventato operativo il Memorandum of Understanding (MoU) fra la Regione Sardegna, il CRS4 e Huawei firmato ad Hannover lo scorso 15 marzo per lo sviluppo di progetti di ricerca in ambito Smart & Safe City.
La prima riunione per definire l'iter dell'accordo si è tenuta a Cagliari, nell'assessorato regionale della Programmazione e del Bilancio e, poco prima, il presidente della Regione Francesco Pigliaru ha incontrato i vertici di Huawei confermando l'interesse della nostra isola verso la sperimentazione.
"Uno dei grandi impegni della nostra giunta è l'attrazione di investimenti in Sardegna soprattutto in ricerca e tecnologia, e l'accordo si inserisce pienamente in questa strategia", spiega il presidente Francesco Pigliaru. "Ci attendiamo ricadute positive su molti fronti e tra questi, non ultimo, la sicurezza. In Sardegna gli amministratori locali subiscono ormai ogni giorno atti intimidatori e la tecnologia può essere un valido alleato. Lo dimostra il sensibile calo della criminalità in altri territori, dove sono già attivi sistemi di videosorveglianza e reti per il monitoraggio telematico. Ci crediamo molto: i progetti sono già partiti in 80 Comuni e 6 Unioni di Comuni della nostra Regione e ci siamo impegnati a trovare ulteriore risorse da impegnare su questo fronte", ha aggiunto il presidente Pigliaru. "Grazie anche alle attività di ricerca previste nell'accordo", conclude Pigliaru, "ci aspettiamo di poter esercitare una capacità di prevenzione e dissuasione di ancora maggiore incisività".
Grazie a questo accordo la Regione, attraverso il CRS4 e Huawei coordineranno le attività e cercheranno di sviluppare le soluzioni innovative per città del domani, più sicure, controllate e a misura di cittadino. Nel progetto sarà coinvolta anche l'università in Sardegna.
"A pochi giorni dalla firma dell'accordo iniziamo a lavorare concretamente. E vogliamo procedere rapidamente, dimostrando quanto questa collaborazione fra pubblico e privato possa essere proficua", sottolinea il vicepresidente Paci. "Questa Giunta crede moltissimo nelle potenzialità dell'innovazione, della ricerca, dello sviluppo in settori strategici come l'ITC. Settori nei quali la Sardegna vanta competenze importanti e vere e proprie eccellenza, e che noi rilanciamo anche attraverso la strategia intelligente S3 Sardegna, la Smart Specialisation Strategy, inserita nella prossima programmazione dei fondi Fesr".
Alessandro Cozzi, Country Director Enterprise Business Group Huawei Italia, dichiara:
"La tempestività con cui stiamo passando alla fase operativa dell'accordo, testimonia l'importanza di realizzare Smart e Safe City in Sardegna, come nel resto d'Italia. La creazione di un solido ecosistema tecnologico, il consolidamento delle competenze locali e le sinergie tra la pubblica amministrazione e il settore privato, sono cruciali per il successo di questo ambizioso progetto. Grazie al proprio impegno nell'innovazione nel campo ICT e alle competenze maturate nello sviluppo delle tecnologie più all'avanguardia, Huawei è lieta di contribuire alla realizzazione di città sempre più intelligenti e sicure."
Il sindaco Zedda ha poi confermato la disponibilità della Città che metterà a disposizione tutto il necessario per portare avanti il progetto.