Dopo essere stata all'inaugurazione dell'isola Ambiente Riciclia a Cagliari presso il Conad si via Jenner, un paio di settimane fa, è tempo di fare i primi bilanci. Da una settimana c'è la fila. Donne e uomini con bustoni pieni di bottiglie di plastica davanti a quello che sembra un distributore automatico, solo che, anziché distribuire, riceve: tu infili nei bocchettoni tutta la plastica che hai recuperato, la macchina la compatta ed emette uno scontrino. Sullo scontrino, sono riportati i “punti ambiente” che hai guadagnato grazie ai tuoi rifiuti: li puoi spendere lì al Conad (50 punti, 5 euro di sconto su una spesa minima di 25 euro) oppure nel mercatino dell'usato Elios 96, in un centro estetico di Quartu, in uno studio dentistico a Cagliari. Gli sponsor ci guadagnano clienti fidelizzati (per spendere i “punti ambiente” al Conad è necessario fare la tessera), la società che gestisce i macchinari (la Ecogreen, srl cagliaritana titolare della concessione Riciclia) guadagna rivendendo la plastica alle ditte che la riciclano, i cittadini si liberano dei rifiuti risparmiando e con la consapevolezza di fare bene all'ambiente.
foto da gruppo Facebook
L'idea non è solo piaciuta ma ha veramente fatto il botto. Nel compattatore di via Jenner, installato otto giorni fa, i cagliaritani hanno conferito 7.200 fra bottiglie e flaconi di plastica solo nei primi quattro giorni. Tanto che è già pronto a entrare in funzione di un secondo Eco point, stavolta davanti al Conad di via dei Valenzani (l'inaugurazione era prevista per due giorni fa, ma si è rotto un pezzo e occorre aspettare l'arrivo del ricambio).
Il successo dell'iniziativa non è un caso isolato. Venerdì scorso, decine di residenti erano in fila in piazza Michelangelo per ricevere in regalo piante (rose, ortensie o bulbose) e un sacchetto di compost, materiale che si ricava dai rifiuti organici ed è un ottimo fertilizzante. L'iniziativa, in questo caso, era del Comune: “Mettete dei fiori nei vostri balconi”, che dopo Villanova nel 2012, Pirri nel 2013, Fonsarda nel 2014 e Stampace nel 2015, quest'anno ha riguardato il quartiere di San Benedetto.
Dopo anni di raccolta differenziata, si cominciano a vedere i primi risultati. Delle 90mila tonnellate di rifiuti prodotti l'anno scorso a Cagliari, 58mila erano non differenziate e sono finite al termovalorizzatore: per il resto, sono state raccolte 14 mila tonnellate di organico e residuo verde e 18 mila fra plastica, carta, cartone, vetro e alluminio.
È poi molto interessante vedere come inizi a passare l'idea che separare i rifiuti è sì un impegno ma fa bene all'ambiente e può anche generare un profitto: limitato (anche se non trascurabile) su scala domestica, più consistente su scala cittadina.
Il successo dell'iniziativa non è un caso isolato. Venerdì scorso, decine di residenti erano in fila in piazza Michelangelo per ricevere in regalo piante (rose, ortensie o bulbose) e un sacchetto di compost, materiale che si ricava dai rifiuti organici ed è un ottimo fertilizzante. L'iniziativa, in questo caso, era del Comune: “Mettete dei fiori nei vostri balconi”, che dopo Villanova nel 2012, Pirri nel 2013, Fonsarda nel 2014 e Stampace nel 2015, quest'anno ha riguardato il quartiere di San Benedetto.
Dopo anni di raccolta differenziata, si cominciano a vedere i primi risultati. Delle 90mila tonnellate di rifiuti prodotti l'anno scorso a Cagliari, 58mila erano non differenziate e sono finite al termovalorizzatore: per il resto, sono state raccolte 14 mila tonnellate di organico e residuo verde e 18 mila fra plastica, carta, cartone, vetro e alluminio.
È poi molto interessante vedere come inizi a passare l'idea che separare i rifiuti è sì un impegno ma fa bene all'ambiente e può anche generare un profitto: limitato (anche se non trascurabile) su scala domestica, più consistente su scala cittadina.