No, non sarà un vero e proprio ponte fisico, ma oggi, nel Sa Die de Sa Sardigna, sono state gettate le basi per un importante dialogo tra Corsina e Sardegna.
Si tratta di un accordo istituzionale tra le due isole che puntano alla costruzione di un'euroregione politica insulare nel Mediterraneo che abbia un riconoscimento a Bruxelles. Non è un'azione semplice ed immediata. Il primo passo è l'approvazione nel Consiglio regionale sardo della mozione per la costituzione della "Consulta sardo-corsa" permanente con l'obiettivo di salvaguardare e valorizzare le identità dei due popoli e lavorerà per l'autodeterminazione, l'autonomia, il federalismo e il pieno riconoscimento dell'insularità da parte dell'Ue.
Questa cooperazione ha una dimensione strategica per promuovere interessi comuni nei confronti dei rispettivi governi Statali e dell'Ue, dal punto di vista normativa e istituzionale - ha spiegato il governatore Francesco Pigliaru - gli svantaggi legati all'insularità è il tema in cui la nostra collaborazione, che oggi accelera, può produrre risultati importanti e concreti.
Pigliaru ha anche annunciato che saranno avviate interlocuzioni sardo-corse su temi specifici, come l'attivazione di tavoli di lavoro "su problemi specifici che ci accomunano" e che nei prossimi mesi potrebbero allargarsi anche alle isole Baleari, in vista di una "proposta seria, corretta e inattaccabile" dall'Ue.
Vedremo se questo progetto riuscirà ad andare in porto e se ci saranno vantaggi per le due isole del mediterraneo. Una cooperazione che comunque potrebbe essere interessante sotto molteplici aspetti.
Vedremo se questo progetto riuscirà ad andare in porto e se ci saranno vantaggi per le due isole del mediterraneo. Una cooperazione che comunque potrebbe essere interessante sotto molteplici aspetti.