Si è chiusa ufficialmente ieri la mostra Eurasia a Cagliari che era stata aperta alla fine dello scorso anno. Eccezionale riscontro di pubblico per l’ultimo giorno della mostra Eurasia. Fino alle soglie della storia al Palazzo di Città, inaugurata il 22 dicembre 2015 e curata da Anna Maria Montaldo, Marco Edoardo Minoja e Yuri Piotrovsky. L’esposizione, di rilevanza internazionale, promossa dal Comune di Cagliari e dal Museo Statale Ermitage con il Mibact-Soprintendenza Archeologia Sardegna e Polo Museale della Sardegna, con la Regione Sardegna e la Fondazione Banco di Sardegna in collaborazione con Ermitage Italia, è il primo atto di una collaborazione triennale fra i Musei Civici di Cagliari e il prestigioso museo russo.
Il grande successo di pubblico e di critica della mostra, inserita nell’ambito delle iniziative di Cagliari Capitale Italiana della Cultura 2015, ha reso necessaria la proroga della chiusura, inizialmente fissata al 10 aprile 2016, al 29 maggio. Il percorso museale, costituito da eccezionali reperti preistorici, collocati cronologicamente tra il V e I millennio a. C., dei quali quasi quattrocento provenienti dal Museo Statale Ermitage, oltre un centinaio selezionati nei Musei della Sardegna e alcuni in prestito da diversi Musei italiani, è stato articolato in quattro grandi aree tematiche: “tuttigiorni”, “rivoluzionemetalli”, “poterevanitas” e “bovemachina”.
L’allestimento è stato ideato da Angelo Figus, una delle figure più creative del panorama internazionale della moda e della cultura. Come per tutta la durata della mostra, anche nel giorno di chiusura i visitatori hanno formato lunghe file per ammirare gli interessanti reperti esposti. Per far fronte alle numerose richieste si è reso necessario potenziare il servizio di visite guidate.
Il grande successo di pubblico e di critica della mostra, inserita nell’ambito delle iniziative di Cagliari Capitale Italiana della Cultura 2015, ha reso necessaria la proroga della chiusura, inizialmente fissata al 10 aprile 2016, al 29 maggio. Il percorso museale, costituito da eccezionali reperti preistorici, collocati cronologicamente tra il V e I millennio a. C., dei quali quasi quattrocento provenienti dal Museo Statale Ermitage, oltre un centinaio selezionati nei Musei della Sardegna e alcuni in prestito da diversi Musei italiani, è stato articolato in quattro grandi aree tematiche: “tuttigiorni”, “rivoluzionemetalli”, “poterevanitas” e “bovemachina”.
L’allestimento è stato ideato da Angelo Figus, una delle figure più creative del panorama internazionale della moda e della cultura. Come per tutta la durata della mostra, anche nel giorno di chiusura i visitatori hanno formato lunghe file per ammirare gli interessanti reperti esposti. Per far fronte alle numerose richieste si è reso necessario potenziare il servizio di visite guidate.