Un altro gioiello storico di inestimabile valore sopratutto simbolico, viene restituito alla città, si tratta della Chiesa di Santa Restituta che venne costruita nel diciassettesimo secolo grazie al lascito del protomedico del regno di sardegna, Salvatore Mostallino edificata su un vasto ambiente ipogeico (costruzione sotterranea di interesse storico e antropologico) che oggi ne costituisce la cripta, visitabile; questo ambiente, utilizzato dai Punici e dai Romani fu dai primi secoli del cristianesimo una chiesa rupestre, in cui, la tradizione popolare identifica nella cripta il luogo di prigionia e martirio di Santa Restituta, madre di Sant'Eusebio.
L'edificazione della nuova chiesa rientrava nel clima di fermento religioso di quell'epoca in sardegna: nel seicento era viva la disputa tra gli Arvivescovi di Cagliari e di Sassari, che si contendevano il titolo di primate di Sardegna e corsica, allo scopo di dimostrare il primato di una diocesi sull'altra si organizzavano scavi nelle antiche necropoli e nei luoghi di culto dei martiri, al fine di ritrovarne le reliquie; si legano a questi fatti le origini di importanti monumenti, quali il Santuario dei santi Martiri, nella Cattedrale di Santa Maria a Cagliari, e la cripta della basilica medievale di san gavino a Porto Torres, durante la Seconda Guerra Mondiale la cripta di Santa Restituta venne utilizzata come rifugio antiaereo.
Tempo addietro è stata un magazzino, un laboratorio e anche la sede di un associazione dopolavoristica che organizzava il carnevale cagliaritano. conclusi i lavori di restauro l’antica chiesa di Santa Restituta, nel quartiere di stampace, a Cagliari, potrà svolgere nuovamente il ruolo per la quale è stata realizzata: da settembre ospiterà funzioni religiose.
di più, l’arcivescovo Arrigo Miglio ha concesso in uso il tempio ai cattolici ucraini. una comunità molto numerosa in città che si potrà ritrovare a Santa Restituta non solo per pregare.
#muovocagliari
L'edificazione della nuova chiesa rientrava nel clima di fermento religioso di quell'epoca in sardegna: nel seicento era viva la disputa tra gli Arvivescovi di Cagliari e di Sassari, che si contendevano il titolo di primate di Sardegna e corsica, allo scopo di dimostrare il primato di una diocesi sull'altra si organizzavano scavi nelle antiche necropoli e nei luoghi di culto dei martiri, al fine di ritrovarne le reliquie; si legano a questi fatti le origini di importanti monumenti, quali il Santuario dei santi Martiri, nella Cattedrale di Santa Maria a Cagliari, e la cripta della basilica medievale di san gavino a Porto Torres, durante la Seconda Guerra Mondiale la cripta di Santa Restituta venne utilizzata come rifugio antiaereo.
Tempo addietro è stata un magazzino, un laboratorio e anche la sede di un associazione dopolavoristica che organizzava il carnevale cagliaritano. conclusi i lavori di restauro l’antica chiesa di Santa Restituta, nel quartiere di stampace, a Cagliari, potrà svolgere nuovamente il ruolo per la quale è stata realizzata: da settembre ospiterà funzioni religiose.
di più, l’arcivescovo Arrigo Miglio ha concesso in uso il tempio ai cattolici ucraini. una comunità molto numerosa in città che si potrà ritrovare a Santa Restituta non solo per pregare.
#muovocagliari