A chi vive in una città con colline o pendenze di un certo rilievo e vorrebbe usare la bicicletta, gli sarà senz’altro capitato di sentirsi dire la seguente frase: “La nostra città non potrà mai essere ciclabile perché ci sono troppe salite e non è per tutti la bicicletta”.
Cagliari città notoriamente piena di salite, e tra le maggiori considerazioni delle persone che sostengono di essere appassionate di due ruote (in realtà più affezionate alla macchina) c’è sempre quella che sostiene che non è possibile andare in bicicletta perché le pendenze sono eccessive. Molto probabilmente le stesse considerazioni che vengono fatte quasi quotidianamente in una città come Cagliari, sono comuni a tanti ciclisti delle altre città italiane collinari: Roma, Ancona, Genova tanto per citarne alcune.
Lo spirito che deve contraddistinguere chi decide di usare un mezzo come la bicicletta è la sostenibilità, riuscire a muoversi agevolmente all'interno della propria città sapendo di unire l'utile al dilettevole, ovvero una buona attività fisica con un occhio di riguardo all'ambiente
Cambiando prospettiva, infatti la situazione può essere affrontata in modo totalmente diverso.
Come a Lisbona, dove lo studio di architettura BXLX ha realizzato un piano urbano ciclabile “orizzontale” in cui le strade hanno una pendenza compresa tra lo 0 e il 4% e quindi accessibili a tutti. Questo studio ha analizzato complessivamente la topografia della città, notoriamente chiamata delle “sette colline”, e il dato emerso è abbastanza sorprendente: dei 1.093 chilometri di strade del tessuto urbano, il 63 per cento ha un range di pendenza compresa tra lo 0 e il 4%.
Quindi, ragionando per quartieri e per strade pianeggianti, è possibile creare una fitta rete di piste ciclabili pari a 45 km di percorsi
Il progetto intrapreso dalla giunta Zedda nel quinquennio appena trascorso tracciano la strada per una viabilità sostenibile anche a Cagliari. Dipende da noi cittadini decidere di salvaguardare la nostra bella città partendo dai piccoli gesti, l'invito per tutti è di salire in bici e muoversi all'interno di Cagliari in maniera ecologica.
#muovocagliari
Cagliari città notoriamente piena di salite, e tra le maggiori considerazioni delle persone che sostengono di essere appassionate di due ruote (in realtà più affezionate alla macchina) c’è sempre quella che sostiene che non è possibile andare in bicicletta perché le pendenze sono eccessive. Molto probabilmente le stesse considerazioni che vengono fatte quasi quotidianamente in una città come Cagliari, sono comuni a tanti ciclisti delle altre città italiane collinari: Roma, Ancona, Genova tanto per citarne alcune.
Lo spirito che deve contraddistinguere chi decide di usare un mezzo come la bicicletta è la sostenibilità, riuscire a muoversi agevolmente all'interno della propria città sapendo di unire l'utile al dilettevole, ovvero una buona attività fisica con un occhio di riguardo all'ambiente
Cambiando prospettiva, infatti la situazione può essere affrontata in modo totalmente diverso.
Come a Lisbona, dove lo studio di architettura BXLX ha realizzato un piano urbano ciclabile “orizzontale” in cui le strade hanno una pendenza compresa tra lo 0 e il 4% e quindi accessibili a tutti. Questo studio ha analizzato complessivamente la topografia della città, notoriamente chiamata delle “sette colline”, e il dato emerso è abbastanza sorprendente: dei 1.093 chilometri di strade del tessuto urbano, il 63 per cento ha un range di pendenza compresa tra lo 0 e il 4%.
Quindi, ragionando per quartieri e per strade pianeggianti, è possibile creare una fitta rete di piste ciclabili pari a 45 km di percorsi
Il progetto intrapreso dalla giunta Zedda nel quinquennio appena trascorso tracciano la strada per una viabilità sostenibile anche a Cagliari. Dipende da noi cittadini decidere di salvaguardare la nostra bella città partendo dai piccoli gesti, l'invito per tutti è di salire in bici e muoversi all'interno di Cagliari in maniera ecologica.
#muovocagliari