La Sardegna è una terra bellissima con molte eccellenze e con risorse enormi e una popolazione forte e molto attaccata alle tradizioni e alle proprie origini. Purtroppo in Sardegna abbiamo anche un primato non positivo: la provincia più povera d'italia (Carbonia Iglesias) - dati dello scorso anno.
Non solo la mancanza di lavoro rende difficile riuscire ad arrivare a fine mese, ma una popolazione che tende ad essere sempre più anziana con i giovani che vanno a studiare, lavorare o a fare esperienza in altre regioni o fuori dall'Italia, impedisce di avere risorse, energie e una forte spinta per risolvere molti dei problemi che alcune generazioni, famiglie e persone affrontano quotidianamente.
Arrivano però finalmente ottime notizie dalla regione. Sono infatti oltre 350 milioni di euro – 950 in tre anni – quelli che arriveranno a breve per la lotta alla povertà e per l’inclusione sociale. È la dotazione finanziaria della delibera ‘Una società inclusiva’, approvata dalla Giunta regionale nella sua ultima riunione e presentata oggi dal presidente Francesco Pigliaru, insieme agli assessori Luigi Arru (Sanità) e Virginia Mura (Lavoro). Le risorse sono per la maggior parte di provenienza regionale (237,8 milioni), dallo stato (59,4 milioni) e dall'Europa (53,5 milioni).
Non solo inclusione sociale, ma anche un “Piano regionale 2016 per l’accoglienza dei flussi migratori non programmati”, frutto anch’esso di un lavoro congiunto di tutti i settori dell’amministrazione regionale coinvolti, coordinati da Angela Quaquero, delegata del Presidente per le questioni relative ai migranti. Il piano offre un’ampia rosa di azioni che copre sia i momenti iniziali dell’arrivo dei migranti nella Regione, sia quelli successivi, nell’ottica di un percorso di assistenza immediata e poi di integrazione nella società sarda per coloro che intendono restare nell’Isola.
Per quanto riguarda la lotta alla povertà e inclusione sociale, le risorse saranno distribuite su sei obiettivi generali:
Le risorse dunque sembrano esserci adesso e speriamo che qualcosa possa cambiare davvero. Rimane da affrontare il problema dell'housing sociale che ho descritto nel programma e che spero di poter presto affrontare.
Arrivano però finalmente ottime notizie dalla regione. Sono infatti oltre 350 milioni di euro – 950 in tre anni – quelli che arriveranno a breve per la lotta alla povertà e per l’inclusione sociale. È la dotazione finanziaria della delibera ‘Una società inclusiva’, approvata dalla Giunta regionale nella sua ultima riunione e presentata oggi dal presidente Francesco Pigliaru, insieme agli assessori Luigi Arru (Sanità) e Virginia Mura (Lavoro). Le risorse sono per la maggior parte di provenienza regionale (237,8 milioni), dallo stato (59,4 milioni) e dall'Europa (53,5 milioni).
Non solo inclusione sociale, ma anche un “Piano regionale 2016 per l’accoglienza dei flussi migratori non programmati”, frutto anch’esso di un lavoro congiunto di tutti i settori dell’amministrazione regionale coinvolti, coordinati da Angela Quaquero, delegata del Presidente per le questioni relative ai migranti. Il piano offre un’ampia rosa di azioni che copre sia i momenti iniziali dell’arrivo dei migranti nella Regione, sia quelli successivi, nell’ottica di un percorso di assistenza immediata e poi di integrazione nella società sarda per coloro che intendono restare nell’Isola.
Per quanto riguarda la lotta alla povertà e inclusione sociale, le risorse saranno distribuite su sei obiettivi generali:
- Spendere in modo più efficace ed efficiente per garantire una protezione sociale adeguata e sostenibile, con 216,15 milioni di euro;
- Lotta alla povertà con 55,79 milioni;
- Promuovere politiche per il sostegno e l'inclusione sociale con 23,32 milioni
- Rafforzamento dell'economia sociale con 8,69 milioni;
- Supporto alle famiglie e alla genitorialità con 27,95 milioni;
- Sperimentare progetti di innovazione sociale con 18,97 milioni.
Le risorse dunque sembrano esserci adesso e speriamo che qualcosa possa cambiare davvero. Rimane da affrontare il problema dell'housing sociale che ho descritto nel programma e che spero di poter presto affrontare.