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uno spazio dove racconto me e la mia città

Arrivano 15 milioni per recupero urbano e sociale di Is Mirrionis e San Michele a Cagliari

31/5/2016

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Non solo è stato APPROVATO LO STATUTO PER LA CITTÀ METROPOLITANA DI CAGLIARI CON 168 MILIONI DI EURO IN ARRIVO ma, a 5 giorni dalle elezioni comunali di Cagliari, arrivano 15 milioni di Euro (fondi Fesr e Fse) per il recupero urbano ed interventi sul sociale in grado di creare condizioni di sviluppo e rilancio economico nei quartieri cittadini di Is Mirrionis e San Michele. L’Iti (Intervento territoriale integrato) è stato firmato dall’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci, e dal sindaco Massimo Zedda,
“La scelta di firmare in una scuola del quartiere interessato agli interventi ha un forte valore simbolico, perché senza istruzione non ci può essere in  alcun modo futuro né sviluppo – ha detto l’assessore Paci, che ha sostituto il presidente Francesco Pigliaru impegnato all’estero – Dobbiamo combattere la dispersione e fare della scuola un luogo d’interesse, dove ai ragazzi piace entrare e stare a imparare, e questo la Giunta lo sta facendo sin dal primo momento con il progetto Iscol@. Vogliamo che tutti i quartieri, anche quelli erroneamente considerati più marginali, trovino inclusione e quindi sviluppo attraverso nuove attività economiche, commerciali e di servizi. Significa creare le condizioni per nuove opportunità di lavoro nello stesso quartiere. La politica può e deve realizzare le migliori condizioni perché si sviluppi nuova occupazione, anche utilizzando rapidamente e nel miglior modo possibile i fondi comunitari, come in questo caso. Attraverso una forte collaborazione fra amministrazione regionale e comunale che si è dimostrata vincente perché ci consente di ridare tessuto sociale al quartiere e risposte alla popolazione”.
L’autorità urbana per la gestione degli interventi sarà il Comune di Cagliari, con sei azioni:
  • miglioramento della qualità degli spazi di vita del quartiere;
L’azione interviene, da un lato, sulla dimensione materiale dell’abitare, agendo sullo spazio fisico e sul miglioramento delle condizioni di vita degli abitanti, attraverso interventi di adeguamento degli edifici (anche ai fini dell’eco-efficienza) e degli spazi aperti, e dall'altro sulla dimensione immateriale, incoraggiando la compresenza di residenti del quartiere, studenti, lavoratori etc e stimolando la partecipazione attiva alla vita del quartiere, attraverso iniziative di: Portierato sociale e riqualificazione dei cortili condominiali; Sportello Casa per l’incontro tra domanda e offerta di alloggi in affitto; sperimentazione di iniziative di auto-manutenzione dell’alloggio secondo un modello bonus-malus.
  • ​recupero funzionale e riuso dell’hangar;
L’Hangar – ex Centro regionale di formazione – sarà lo spazio su cui verrà avviata un’iniziativa pilota che vedrà da un lato il recupero e la rifunzionalizzazione dell’edificio, dall'altro un’iniziativa di coinvolgimento e animazione nei confronti della popolazione residente per la co-progettazione della Casa del Quartiere-Hangar come luogo di incontro, aggregazione e integrazione sociale tra cittadini, associazioni ed enti.
  • recupero di strutture esistenti per realizzare servizi di cura socio-educativi per anziani nell’ex scuola di via Abruzzi;
Si intende procedere al recupero funzionale dell’Ex Scuola di via Abruzzi, per destinarla a Struttura Socio Sanitaria Integrata (centro diurno e centro salute di quartiere) rivolta agli anziani. Il centro diurno avrà finalità aggregative e offrirà attività di impegno sociale, ricreative, culturali, laboratori, animazione, punti di accesso internet.
  • riqualificazione dell’Istituto Ciusa;
L’intervento prevede la costruzione di una Smart School innovativa, sia negli spazi che nell'approccio alla didattica, nell'utilizzo delle tecnologie e nell'apertura della scuola verso l’esterno in particolare verso il quartiere. Oltre alle attività di adeguamento infrastrutturale, infatti, l’intervento è teso alla realizzazione di un polo didattico tecnico-scientifico centrale per l’utilizzo delle tecnologie dell’innovazione a supporto della scoperta, della comunicazione, della costruzione di manufatti, in collaborazione con i settori dell’artigianato e della ricerca.
  • innovazione sociale e inclusione attiva;
L’azione prevede una serie di interventi mirati all'incremento dell'occupabilità, alla partecipazione al mercato del lavoro e all'autoimprenditorialità, in stretta sinergia con gli altri strumenti della programmazione 2014-2020: percorsi di formazione e professionalizzazione dei disoccupati del quartiere; interventi che coniughino la funzione inclusiva della cultura, quali la realizzazione di un Laboratorio permanente di cinema di quartiere; interventi tesi ad accompagnare lo sviluppo di progetti d’impresa attraverso una serie di cicli di pre-incubazione e attività di incubazione strutturata dei progetti più meritevoli; attività di formazione e di simulazione della gestione di un’impresa
  • processo partecipativo di accompagnamento delle azioni dell’Iti per informare e costruire consapevolezza sulle opportunità di cambiamento materiale e immateriale.
L’intervento si pone come strumento trasversale di accompagnamento alle azioni dell'Intervento Territoriale Integrato per informare, costruire consapevolezza sulle opportunità di cambiamento materiale e immateriale, costruire un percorso di fiducia per promuovere e guidare la crescita e la responsabilità civile degli abitanti del quartiere.
“L’Intervento territoriale integrato si compone anche delle infrastrutture immateriali che realizzeremo attraverso le risorse del Fondo Sociale – ha aggiunto l’assessore del Lavoro, Virginia Mura – Sarà un insieme di attività rivolte all’inclusione attiva e all’innovazione sociale, che metteranno in azione tutti gli strumenti di cui disponiamo, dalle azioni di contrasto alla dispersione scolastica alla formazione professionale, dall’accompagnamento all’auto imprenditorialità alle azioni per potenziare l’occupabilità dei residenti. Ci saranno interventi che favoriscono la socializzazione, come quello che interesserà l’hangar nei pressi dell’Agenzia regionale per il Lavoro: sarà in futuro un luogo di incontro, aggregazione e integrazione tra cittadini, associazioni ed enti”.
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